Tradizionale ricetta piemontese, a cui sono state aggiunte da Carucci alcune novità. La base è Barbera d’Asti DOCG lasciata affinare 24 mesi in botti di slavonia, questo permette di far emergere gli aromi terziari, tipici dell’invecchiamento del vino. Sono state selezionate 15 erbe, radici e spezie, di cui 5 segrete. Vengono infuse separatamente in una soluzione idroalcolica, dai 3 ai 6 mesi; passato il periodo che permette l’estrazione degli aromi essenziali, avviene la torchiatura e l’estratto matura per circa 6 mesi. Ad una piccola parte dell’estratto ottenuto, viene aggiunta la Barbera d’Asti DOCG e lo zucchero, utilizzato in quantità minore rispetto alla formula tradizionale. Ottenuto il chinato, viene lasciato riposare in bottiglia per circa 2 mesi. Questa ricetta regala al Carucci un colore limpido rosso aranciato, all’olfatto speziato con percezioni di frutta rossa matura, dal gusto caldo e poco alcolico, che lo rendono unico e perfetto per la miscelazione.